L’avolese Brundo, l’augustana Belfiore e il ragusano Occhipinti nel nuovo consiglio di amministrazione del depuratore IAS

Patrizia Brundo, Silvia Belfiore e Giovanni Occhipinti sono i tre rappresentanti della Regione siciliana nel consiglio di amministrazione del depuratore consortile IAS. Si tratta di due conferme rispetto alle indiscrezioni della vigilia: la presidente uscente dell’impianto, Patrizia Brundo e l’imprenditore ragusano Giovanni Occhipinti, vicino al presidente della Regione Nello Musumeci. La novità è rappresentata dall’augustana Silvia Belfiore, voluta dall’Udc che così entra nelle nomine del sottogoverno siracusano.

Adesso il nuovo cda si dovrà riunire per nominare il nuovo presidente dell’IAS. Le previsioni sono per l’imprenditore Giovanni Occhipinti, leader ragusano di Diventerà Bellissima. Solo che per molti osservatori Occhipinti non ha i requisiti per fare il presidente del depuratore, infatti per ricoprire la carica di presidente IAS è necessario avere ricoperto l’incarico di assessore regionale o sindaco di un comune di più di 15 mila abitanti, oppure avere presieduto una società con un fatturato superiore a quello dell’IAS. Quindi c’è il rischio che si vada a contestazioni. E se per evitare tutto ciò si ricorresse alla riconferma della Brundo che, a questo punto, ha i requisiti per continuare a fare il presidente?

Il depuratore consortile si trova nel territorio di Priolo, anche se il Comune non ha rappresentanti nel cda, così i consiglieri comunali UDC di Priolo Pinnisi e Marsala ne hanno dato notizia con un comunicato: “Stamattina, nella sede di Confindustria, si è proceduto all’insediamento del nuovo Cda dell’IAS: a rappresentare le quote rosa, si è aggiunta la dottoressa Silvia Belfiore di Augusta, dottoressa commercialista, revisore dei conti, e già assessore al Comune di Augusta. Il nome è stato individuato dal gruppo consiliare UDC al Comune di Priolo e dal coordinatore cittadino Eugenio Maione. Da tempo, la dirigenza locale chiedeva un diretto impegno nel cda dell’IAS, che si occupa della gestione dell’impianto di depurazione dei fanghi industriali. Siamo fermamente convinti che occorra un cambio di marcia nel rapporto con le Industrie. Il coordinatore UDC, Eugenio Maione, ritiene ormai improcrastinabile la manutenzione degli impianti e le scelte che riguarderanno l’impianto di deodorizzazione. Gli industriali hanno il dovere di mettere in campo la loro disponibilità affinché i cittadini del triangolo industriale abbiano certezze sulla qualità dell’aria e sulle concrete misure di salvaguardia dell’ambiente. Siamo soddisfatti per il giusto riconoscimento e ringraziamo il nostro coordinatore regionale Decio Terrana per l’impegno profuso nei confronti del gruppo dirigente locale. Sono convinto che riusciremo a rappresentare bene gli interessi del territorio”.

Lino Di Tommaso

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