La rimonta dei Pentastellati mette in discussione i pronostici “certi” alle elezioni di domenica

Al Sud i Cinque Stelle sono in rimonta e in Sicilia la candidatura di Cateno De Luca è data in forte crescita tanto da insidiare per la vittoria finale del candidato presidente del Centrodestra Renato Schifani, visto che per le Regionali siciliane è possibile dare anche il voto disgiunto. I sondaggi non possono essere resi pubblici ma i partiti continuano a commissionarli ai principali istituti per tastare il polso all’elettorato in questi giorni decisivi.

Come si tradurranno questi dati ufficiosi nella nostra realtà elettorale? Il primo dato certo è che i Pentastellati, con oltre 17 mila percettori del Reddito di cittadinanza nella provincia di Siracusa, potrebbero raggiungere l’obiettivo insperato, fino a qualche mese fa, di ottenere un deputato regionale e contribuire a far eleggere un deputato e un senatore nel proporzionale. La lista di Cateno De Luca non partecipa alle elezioni Politiche quindi la sua performance non influirà sul risultato delle Nazionali ma rischia di avere un ruolo decisivo alle Regionali non solo per quanto riguarda i voti per la presidenza della Regione, ma anche perché potrebbe inserirsi con buone prospettive in quelle per l’elezione dei cinque parlamentari regionali siracusani.

Fratelli d’Italia dovrebbe ottenere l’en plein alle Nazionali contribuendo a far eleggere Luca Cannata nel collegio uninominale della Camera e al proporzionale dovrebbe contribuire al risultato psitivo per i due rami del Parlamento. La corsa per le Regionali dovrebbe essere appannaggio di Luca Cannata che opterà per la Camera quindi il secondo posto garantirà l’elezione all’Ars. Chi sarà il predestinato? Carlo Auteri è in pole position ma la siracusana Francesca Catalano, vicina al presidente della Regione uscente Nello Musumeci, dovrebbe avere delle buone opportunità per farcela.

Forza Italia dovrebbe ottenere un seggio sicuro alle Regionali grazie alla forza dei suoi candidati: Riccardo Gennuso figlio dell’ex parlamentare Pippo, l’ex assessore regionale Edy Bandiera e l’ex Sindaco di Noto Corrado Bonfanti.

Per i due posti ancora in ballo ci sono quattro liste: Prima l’Italia del duo Cafeo-Vinciullo, Partito Democratico di Gaetano Cutrufo e Tiziano Spada, Cateno De Luca che otterrà molti voti di lista e il Movimento per l’autonomia del Sindaco di Melilli Giuseppe Carta e l’ex parlamentare Mario Bonomo.

E’ complicato definire quale delle quattro liste riuscirà ad avere la meglio sulle altre così come avere chiaro chi vincerà i duelli. Questi ultimi giorni di campagna elettorale in genere sono decisivi per la definizione del risultato.

Lino Di Tommaso