Intesa complicata fra il Sindaco di Siracusa e Forza Italia sul futuro dell’amministrazione comunale

Colpo di scena politico al Comune di Siracusa? Forza Italia chiede al Sindaco Italia di fare parte delle trattative per il varo di una nuova giunta? Si lavora per fare nascere un’amministrazione di salute pubblica?

Il senatore Bruno Alicata smentisce d’avere chiesto al Sindaco Italia un assessore per conto di Fi nel prossimo rimpasto di giunta. Per il commissario provinciale azzurro il suo comunicato, diffuso in mattinata, era il frutto di una riflessione politica e l’invito al Sindaco di volare in alto e considerare in maniera positiva l’apertura di un confronto con tutte le forze politiche, vista l’assenza, per il prossimo triennio del consiglio comunale. Per Alicata il retro pensiero di chi ha voluto intravedere un accordo in essere, o addirittura già siglato, è frutto dell’assenza della politica nello scenario cittadino e della cattiva coscienza di qualcuno.

Le altre forze politiche non hanno commentato la proposta degli azzurri. Qualcuno si è spinto ad ipotizzare che ci sia già un accordo siglato fra il Sindaco Italia e il parlamentare Stefania Prestigiacomo. O che ci sia la volontà di dare vita ad una sorta di governo di salute pubblica che veda tutti i partiti in giunta eccetto la destra di Fratelli d’Italia e la sinistra di Leu.

L’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo si chiama fuori da questi discorsi, e progetti, e ribadisce che la sua lista continua ad essere una forza di opposizione ad un’amministrazione che boccia sotto ogni punto di vista. L’idea di Vinciullo è quella di lavorare, in questi tre anni, ad una candidatura alternativa a quella di Francesco Italia, non a sostenerlo per ricandidarlo.

E cosa farà il Pd del neo segretario provinciale Salvo Adorno? L’impressione è che la leadership del Partito democratico sia poco interessata ad occuparsi delle formule di governo del capoluogo, in fondo il fatto di essere presente in giunta con tre assessori, seppure a titolo personale, non coinvolge direttamente il nuovo vertice comunale e provinciale. Allo stesso tempo queste manovre politiche danno

 

 

 

 

spazio e tempo ad Adorno e alla nuova dirigenza, di ricostruire un soggetto politico che per ben due anni è restato acefalo. Il ragionamento potrebbe essere: se il sindaco Italia vuole rispondere favorevolmente all’invito di Fi, bene, vuol dire che noi valuteremo cosa si vuole fare, quali programmi si vogliono portare avanti. Gli assessori in carica sono stati nominati dal Sindaco, non sono indicazioni del Pd, quindi per noi non costituiscono un problema se cambiati.

Le due aree di Italia Viva, i garozziani ed i cafeani, non hanno motivo di combattere l’eventuale entrata in giunta dei forzisti, l’importante è che siano salvaguardati i due assessori presenti per Garozzo, oppure entrare in giunta come richiesto dall’onorevole Giovanni Cafeo.

In ogni caso i prossimi giorni saranno decisivi per capire quale giunta e quali forze politiche affiancheranno il Sindaco Italia nei prossimi tre anni. I bene informati si spingono a dire: “All’inizio della prossima settimana sapremo di quale colore sarà la giunta Italia: di un centro che guarda a sinistra, o di un centro che guarda a destra”.

Lino Di Tommaso

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