Il futuro del Siracusa ed i consiglieri smemorati

Che i consiglieri comunali si interessino delle sorti del Siracusa calcio è legittimo. In fondo, sono i rappresentanti della città e naturalmente di una parte di essa che tiene alla propria squadra di calcio.

Tutto fila, tranne che la stessa solerzia non si è manifestata nella scorsa stagione quando i venti di tempesta agitavano il vascello guidato dalla precedente società. Che, alla fine del torneo, accumulo’ ben 11 punti di penalizzazione, mandando in fumo gli sforzi della squadra, allenata da Paolo Bianco, ormai proiettata ai playoff. Si dirà che quello era un altro Consiglio comunale, che era una altra amministrazione comunale poi rinnovata, almeno in parte, nella tornata elettorale del giugno 2018.

Ma quell’amministrazione mise risorse per il manto erboso del De Simone consentendo al Siracusa, guidato da Gaetano Cutrufo, di avere finalmente un terreno di gioci dignitoso.

Ma la voce di quelli, non i tifosi (che invece le preoccupazioni un anno fa le hanno sempre manifestate), che oggi sono preoccupati del futuro del Siracusa di Giovanni Alì perché non si è alzata un anno fa? La politica, si sa, è sempre proiettata al consenso ed il Siracusa calcio rappresenta una occasione piuttosto ghiotta.

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