Domenica il Partito Democratico va in conclave in cerca di una soluzione unitaria per le elezioni Regionali

E’ possibile una soluzione unitaria per il Partito Democratico siracusano in vista delle elezioni Regionali d’autunno? Possibile ma poco probabile, è la risposta a questa domanda.

I partiti e gli esponenti di primo piano della politica siracusana hanno sguardi e pensieri rivolti solo per la partita delle Regionali anche se sullo sfondo ci sono i risultati delle amministrative del 12 giugno. L’interesse principale è conoscere le percentuali con quali saranno eletti i sindaci e quali coalizioni otterranno i risultati più significativi. La politica è talmente fluida che dalle amministrative potrebbero arrivare quelle indicazioni in grado di influenzare la formazione delle liste per le Regionali. Il caso più eclatante è quello di Melilli. Se il Sindaco Peppe Carta dovesse uscire vincente si sarà guadagnato un posto in pole position per le Regionali nelle liste di Forza Italia. Viceversa dovesse trionfare Pippo Sorbello, Carta resterebbe al palo e le chances per la deputata uscente di FI, Daniela Ternullo (sostenitrice di Sorbello), di rappresentare quell’area geografica, aumenterebbero di parecchio. Questo ragionamento riguarda anche altri comuni chiamati al voto, soprattutto Avola e Canicattini, ma persino Solarino. Le percentuali, la elezione è data per scontata, di Rossana Cannata ad Avola e di Paolo Amenta a Canicattini sono tenute d’occhio dai rappresentanti dei partiti. A Solarino non si hanno dubbi sull’elezione, anche qui data per certa, a Sindaco di Peppe Germano di Cantiere Popolare, ma bensì sulla percentuale che otterrà Paola Gozzo vicina al Sindaco di Floridia Marco Carianni, uno dei leader del movimento IDEA. In molti danno per candidato nel PD, da indipendente alle Regionali, Tiziano Spada responsabile politico di IDEA ma questa, al momento, è solo una suggestione.

Domenica mattina il PD terrà un’assemblea provinciale per capire se l’ipotesi di varare una lista unitaria può diventare una possibilità oppure si tratta solo di pretattica in attesa di tempi migliori.

L’Area Dem, maggioritaria all’interno del PD, dovrebbe ricompattarsi. La “pace” dovrebbe vedere le componenti che fanno riferimento al segretario provinciale Salvo Adorno e quella di Pupillo-Cuturfo-Giuga, trovare un’intesa sia sulle candidature alle regionali sia sui nuovi assetti da dare al partito. In pratica non ci sarebbero più ostacoli alla candidatura alle Regionali per Gaetano Cutrufo mentre le altre componenti dovrebbero convergere su un candidato unitario. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi di un’intesa sull’ex deputata nazionale Sofia Amoddio. Ma quale sarà l’atteggiamento delle altre componenti interne? Sia gli orlandiani dell’ex assessore regionale Bruno Marziano sia la sinistra di Santino Romano e Marco Monterosso non hanno candidati spendibili alle Regionali quindi è possibile una convergenza sulla candidatura di Sofia Amoddio. Base Riformista del duo Raffaele Gentile-Paolo Amenta non sarebbe della partita ipotizzando una candidatura alternativa a quella dell’Amoddio.

Infine, fuori dai giochi sembrerebbe essere il sindaco di Carlentini Stefio, dato per candidato solo qualche mese fa, perché avrebbe trovato la strada sbarrata da esponenti del suo partito della zona Nord.

Lino Di Tommaso

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