Cutrufo: “Voglio la B ma serve l’aiuto della città”

La partita di “Via del Mare” ha detto che il Siracusa può andare decisamente oltre la semplice salvezza. .E’ piaciuta la capacità di essere rimasti in partita sino alla fine ed aver costretto un avversario così quotato alla difensiva. Adesso è il momento di osare di più, perchè la squadra, a prescindere dal modulo, ha una sua precisa identità. Battere il Melfi significherebbe staccare il pass salvezza e aprire nuovi interessanti scenari e non solo a livello meramente tecnico.

Progettare un futuro con una società più forte e un coinvolgimento maggiore da parte di tutta la collettività. Questo è quello che si evince dalla dichiarazioni del massimo dirigente Gaetano Cutrufo.

“Abbiamo detto dal primo giorno dove saremmo potuti arrivare e a quali condizioni- spiega Cutrufo – abbiamo garantito che avremmo fatto le cose per bene e in questo ci stiamo impegnando. E quando le cose, come adesso, vanno particolarmente bene un po’ mi preoccupo. Perché anche io vorrei provare a conquistare la serie B. Ma deve essere un progetto che coinvolge tutta la città, tifosi, sponsor, imprenditori. Perché quando decideremo di fare il grande salto, dovremo sapere chi sono i nostri competitor. Spero un giorno che nuove condizioni ci consentano di provare a fare qualcosa di incredibile. Ma possiamo farlo solo con tutta la città”.