Covid 19,capacità introspettive e sostegno familiare: i consigli per combatterlo

Come siamo cambiati con l’avvento della pandemia? E’ una domanda alla quale molti specialisti hanno dato diverse versioni, ma quello che preoccupa maggiormente è come ne usciremo fuori, soprattutto da un punto di vista psicologico.

Di certo, sono cambiate tante cose nel nostro modo di interagire con gli altri, nelle abitudini, nei comportamenti e non sarà agevole cercare di recuperare quell’equilibrio, soprattutto a livello mentale,sconvolto e messo duramente alla prova a partire dallo scorso mese di marzo.

“Dietro alle apparenze vengono fuori le fragilità- commenta la psicologa Venera Martogli-che evidenzia le varie incongruenze di un società italiana, decisamente disorientata- la gente è terrorizzata, ha paura, a prescindere dai colori delle varie regioni o dalle prescrizioni dei Dpcm. Non sottovaluto ovviamente il virus – continua la professionista – ma faccio presente che molti decessi sono avvenuti per patologie pregresse. Ho il timore che serviranno tanti anni di analisi e credo che non tutti se lo possano permettere. Purtroppo le personalità fragili stanno risentendo parecchio della pandemia, più di quanto si possa pensare. Il  malassere non è ancora palpabile perchè la gente rimane a casa all’interno del proprio contesto familiare e forse resterà , perchè, è inutile negare, che ancora oggi si fatica a parlare di qualsiasi forma di patologia a carico della psiche. Certamente avere alla spalle un sistema familiare coeso-conclude la psicologa- può aiutare a rendere più facile il superamento delle difficoltà, cosi come avere buone capacità introspettive, ovvero l’abilità di riflessione che la mente ha e che le consente di diventare consapevole dei suoi stati facendo riferimento ad essi”.