Coppa Italia, l’Ortigia alla Final Eight. Ora testa all’Eurocup

Nella foto Mfsport.net Christian Napolitano

L’Ortigia batte nettamente la Roma,11-3, e centra il primo obiettivo stagionale, vincendo il girone (4 punti come il Trieste ma miglior differenza reti) e qualificandosi alla Final Eight di Coppa Italia.

A fine gara, il coach dell’Ortigia, Stefano Piccardo, è soddisfatto della partita e della qualificazione conquistata: “Ottimo risultato, abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale. Peraltro siamo passati come primi, facendo un passo in avanti rispetto all’anno scorso, quando ci eravamo qualificati come secondi. Sono molto contento, la squadra ha giocato bene difensivamente, ha lavorato con intensità, facendo un ottimo pressing, anche se secondo me negli ultimi due tempi potevamo fare meglio sul piano del gioco e spingere ancora di più. Comunque, due ottime partite, soprattutto oggi abbiamo ridotto i gol subiti, perché con Trieste ne abbiamo presi 10 e sono tanti, così come ne abbiamo presi tanti nelle amichevoli con il Vouliagmeni. Ora pensiamo al turno di Euro Cup, che sarà impegnativo”.

Nel post partita ha parlato anche capitan Christian Napolitano, miglior marcatore del match con tre reti: “Abbiamo centrato il primo obiettivo, giocando bene, anche se siamo ancora in fase di rodaggio e abbiamo ampi margini di crescita. Oggi abbiamo affrontato una squadra giovane, che sta costruendo un progetto per il futuro; anche noi abbiamo molti giovani ma hanno una maggiore esperienza internazionale, sono più rodati. Siamo entrati in acqua per fare risultato e arrivare primi nel girone. Ci siamo blindati in difesa, anche perché dovevamo guardare alla differenza reti con Trieste, quindi abbiamo pensato prima a difendere bene e poi a far gol. Le partite si vincono così. Centrare un obiettivo prima di un impegno importante come l’Euro Cup, fa bene al morale. Da giovedì a domenica prossima ci giocheremo la qualificazione al turno successivo di Euro Cup e spero tanto che ci sia tanto pubblico a sostenerci perché, dopo due anni di pandemia, non vediamo l’ora che la piscina sia colma di bambini e di gente che tifa per noi. La loro spinta sarà importantissima. Abbiamo bisogno di loro”.