Cittadella dello sport,piscina out, l’Ortigia puntualizza

La piscina Caldarella della Cittadella dello sport di Siracusa
  • L’Ortigia costretta a giocare oggi a Catania la gara con il Torino. La società con una lunga nota ha voluto fare chiarezza sulle ultime dinamiche che hanno portato alla chiusura della “Caldarella”.

Il sodalizio rimarca come, da gestore aggiudicatario della Cittadella dello Sport dal 4 dicembre 2017, abbia tre anni per adeguare le strutture alle normative vigenti.

“Grazie  proprio alla collaborazione tra i tecnici ASP, i dirigenti comunali del settore Sport ed il C.C. Ortigia, con un immediato e massiccio intervento strutturale, mai prima attuato in oltre 50 anni- si legge nella nota- la situazione dell’impianto di depurazione e ricircolo dell’acqua della vasca coperta da 25 metri, da cui era partita la campionatura, è statadefinitivamente risolta”.
Vasca da 50 metri

“Quanto alla vasca da 50 metri-continua la nota-, pur considerando i fattori di rischio quali l’attività all’aperto, l’esposizione agli agenti atmosferici e gli sbalzi di temperatura per il cambio stagione, gli interventi, anche qui considerevoli, hanno consentito di ottenere risultati analitici in larga parte a norma e, solo talvolta ed in minima parte, hanno evidenziato concentrazioni di batteri entro il cosiddetto “margine di incertezza”. Ciò nonostante, e pur non essendoci mai stato alcun pericolo per la salute degli utenti, con massimo senso di responsabilità, si è ritenuto di limitare l’uso della vasca, in attesa dei risultati dell’ultima campionatura, avvenuta il 21 marzo scorso. Nel corso dei prossimi giorni, infine, sono già in programma ulteriori interventi strutturali sulle tubazioni, risalenti agli anni ’60, per la definitiva eliminazione di ogni fattore di rischio”.

Progettualità futura

“L’impegno assunto dal C.C. Ortigia verso la cittadinanza è quello di regalare agli sportivi siracusani un impianto moderno, salubre e funzionale -conclude la nota- per questa opera titanica, il Comune ci ha concesso tre anni e non si è perso un solo giorno, per avviare gli interventi. Le istituzioni tutte sono state chiamate a fare la loro parte ed  collaborare, per la riuscita del progetto, che appartiene alla città”.

Vedremo. La Final Six è in programma a fine maggio e si spera che per quella data, almeno la vasca, torni ad essere funzionale per ospitare uno degli eventi sportivi più importanti a livello cittadino.