Il Cga ribalta la sentenza del Tar: “Non ci saranno elezioni per il Sindaco a Siracusa”

Non ci saranno elezioni di riparazione a Siracusa.Il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia ha infatti accolto il ricorso di Francesco Italia alla sentenza del TAR di Catania che chiedeva si tornasse a votare in nove sezioni (la 14, 20, 46, 61, 75, 95, 99, 116 e 123). Il Cga ha altresì respinto il ricorso dell’avvocato Paolo Reale, il principale avversario di Italia, dove si chiedeva che si tornasse a votare in tutte le sezioni.

Nelle 44 pagine della sentenza, i giudici del Cga hanno esaminato tutte le situazioni anomale che avevano convinto i magistrati del Tar di Catania ad esprimersi per la ripetizione del voto nelle nove sezioni e alla fine hanno considerato quelle anomalie tali da non essere necessaria la ripetizione del voto: inoltre i magistrati hanno considerato respinto il ricorso dell’avvocato Reale ritenendolo “infondato”.

La sentenza del Cga favorevole al Sindaco mette così fine alla lunga querelle durata quasi due anni, in pratica dallo stesso giorno dell’esito del ballottaggio, il 24 giugno del 2018. Francesco Italia ha sovvertito ogni pronostico per la seconda volta. Allora, nel giugno di due anni fa, andò al ballottaggio con uno striminzito 19,62, per cento mentre il suo avversario Paolo Reale per il Centrodestra aveva raccolto il 37,09 per cento. Contro ogni pronostico Italia sbaragliò il suo avversario diventando Sindaco. Oggi contro ogni previsione che dava per probabile la ripetizione della tornata elettorale nelle nove sezioni o addirittura in tutte, il Sindaco ottiene il massimo, per i giudici del Cga le elezioni del giugno di due anni fa sono regolari e quindi non si torna alle urne.

Adesso Francesco Italia potrà continuare a governare Siracusa fino al 2023, senza neanche doversi preoccupare del consiglio comunale sciolto nei mesi scorsi per non avere approvato il bilancio. Il che vuol dire, dal punto di vista della politica, che potrà programmare la sua rielezione, aprendo la sua giunta a quelle forze politiche che al momento sono fuori. Ma per parlare del rimpasto della giunta c’è tempo, per il momento il Sindaco si gode la fine del suo incubo.

Lino Di Tommaso

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