Calcio, il piano di Formisano: “Il Real Avola è ambizioso”

 

Potrebbe ritagliarsi il ruolo di sorpresa del campionato di Eccellenza il Real Avola che, dopo la sonante vittoria in trasferta, 1-3 contro il Pistunina, proverà a regalare ai tifosi il primo successo al Meno Di Pasquale.

L’avversario che affronterà domenica è lo Sporting Taormina e per i ragazzi allenati da Giovanni De Leo c’è la concreta opportunità di allungare in classifica e dimenticare il passo falso in Coppa Italia contro il Palazzolo. In questa squadra crede molto il patron del Real Avola, Michele Formisano, che ha attorno a se uno staff da lui stesso voluto come Giuseppe Palumbo, (presidente), Salvatore Castorina (direttore sportivo), Antonino Monterosso (direttore generale), Gaetano Mauceri (vice residente), Armando Albanese (presidente onorario), Sebastiano Patanè (dirigente accompagnatore) ed Emanuele Marino (segretario). Il patron svela al ilsiracusano.it i suoi piani. “ll nostro è un progetto a medio termine – spiega Michele Formisano – abbiamo già ottenuto due promozioni e dobbiamo sempre stare coi piedi per terra perché quando c’è una ascesa troppo rapida, e non è programmata, il rischio di farsi male è alto. Sotto questo punto di vista, l’idea di strutturare bene l’azienda e poi individuare un obiettivo importante”

Come giudicherebbe questo inizio di stagione?

Abbiamo raccolto molto meno di quanto abbiamo seminato ma posso dire che la nostra squadra è in grado di giocarsela con tutti in questo campionato. Abbiamo incassato una vittoria, un pareggio ed una sconfitta. Non meritavamo a Belpasso di uscire sconfitti, tenuto conto della mole di occasioni che abbiamo creato. Il pareggio in casa ha avuto lo stesso tema: le opportunità non concretizzate dai giocatori. Credo che ci siamo sbloccati nell’ultima trasferta vincendo 3 a 1 ed avremmo potuto fare più goal. Abbiamo dimostrato carattere e tante altre qualità.

Quali sono le favorite in questo torneo?

Sicuramente l’Acireale, che ha speso molti soldi per allestire la squadra, e poi lo Scordia, lo stesso Palazzolo, il Milazzo ed il Giarre.

L’andata di Coppa Italia non è andata bene. Crede che il discorso qualificazione sia ormai chiuso?

Abbiamo prodotto una quantità industriale di occasioni mentre loro hanno sfruttato una opportunità e sono stati bravi a portare a casa il risultato. Ma non è finita, c’è ancora il ritorno e ce la giocheremo a viso aperto.

 

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