Albatro, parla il nuovo tecnico Fabio Reale:”Punto ad una salvezza senza patemi”

Una chiamata inattesa e tanta responsabilità per il nuovo incarico. Fabio Reale è subentrato a Peppe Vinci per anni guida e punto di riferimento dell’Albatro. Una scelta voluta dalla società, in primis da Gabriele Di Stefano, figlio del patron Alessandro, che ha deciso di cambiare rotta all’indomani della sofferta salvezza.

“Se sono stato un pazzo ad accettare? Forse- ci spiega ridendo Fabio Reale- infatti continuo a pensarci. E’ una grossa responsabilità per la società e per il sottoscritto ma che affronto con entusiasmo perchè mi sento parte integrante della famiglia Albatro. Non era facile perchè si riparte con una nuova gestione. Sarò un traghettatore? Vedremo, ma sicuramente ci metterò il massimo impegno”.

Si parla ovviamente di mercato e una nuova stagione che prenderà il via il prossimo 3 settembre.

” Ci stiamo muovendo- continua il neo tecnico- sono andati via Randes che ha fatto delle scelte personali e, probabilmente, andrà al Molteno, Rosso per motivi professionali e il tunisino Fredj. Abbiamo preso Martelli, un estremo difensore di sicuro affidamento, avremo sempre lo zoccolo duro dei siracusani come Andrea Calvo, Mattia Calvo, Gianluca Vinci. Abbiamo riconfermato Bobicic, ma servono tre elementi. Due terzini e un centrale, magari elementi che possano ricoprire i due ruoli, e uno di questi sarà un mancino.Vedremo cosa offre il mercato e stiamo sondando varie piste rumene, greche ed ungheresi. Sarà un campionato durissimo con molte squadre che stanno allestendo roster di altissimo livello come il Bressanone, poi ovviamente le pugliesi Fasano e Conversano. Obiettivo? Stare sopra la zona dei playout e ottenere una salvezza senza patemi cercando anche di dare maggior minutaggio ai nostri giovani”.

Presentazione della squadra il prossimo 18 luglio con uno staff che avrà sempre Gianni Attanasio come secondo e la supervisione di Pierpaolo Arganese come preparatore atletico. Reale lancia un appello per la situazione impianti visto che sia il PalaLobello, PalaCorso e lo stesso pallone tensostatico non offrono le dovute garanzie per affrontare una massima serie.

“Mi auguro che avremo presto un impianto per poterci allenare nel migliore dei modi. C’è una campionato Elite da onorare e una tradizione da difendere. Spero che chi di dovere ci metta nelle condizioni di lavorare per tenere alto il nome della nostra città”-